I numeri speciali di una mappa numerologica: i numeri karmici

Quelli che in numerologia vengono chiamati “Speciali” altro non sono che numeri con vibrazioni di livello e intensità particolari, che possono richiederci un notevole impegno, per poter essere portati e mantenuti in luce nel corso della vita. Si tratta dei numeri cosiddetti maestri e dei numeri karmici.

In questo articolo analizzeremo solamente questi ultimi.

Lo scopo dei numeri karmici è quello di insegnarci a riconoscerne l’effetto coercitivo e legante, al fine di apprendere la lezione del non attaccamento, della resa, che non è sconfitta, né tantomeno rassegnazione, quanto lucida accettazione della realtà e chiara visione in merito alla giusta azione da compiere.

Ogni numero karmico è connesso ad un livello specifico di esistenza e ad un piano preciso nel quale il numero esercita il suo potere di dominio su di noi; questo fino a quando non comprendiamo e prendiamo la ferma risoluzione di sciogliere il nostro attaccamento ad esso e alle sue lusinghe.

• 13/4 connesso al piano materiale, ha a che fare con tutto ciò che è il nostro attaccamento alla materia;
• 14/5 connesso col piano dei sensi e con tutto quello che concerne i nostri desideri profondi;
• 16/7 connesso col piano mentale, ha a che vedere con l’intelletto, ed è particolarmente legato al giudizio;
• 19/10/1 il piano a cui è legato è quello della personalità, dell’ego, e ha molto a che vedere con l’essere identificati con la nostra identità terrena.

Avere questi numeri, quali archetipi, nella propria mappa numerologica, ci chiede di mettere come un accento su quel punto, segno che lì vi è qualcosa di importante da considerare, ma che, come tutto, non può mai venire slegato dalla composizione d’insieme.

I numeri karmici non devono essere letti come qualcosa di “brutto”, una sfortuna che è toccata in sorte a chi ne è il portatore, perché se è vero, e lo è, che viviamo nel mondo caratterizzato dalla dualità, dove nulla esiste che non abbia una controparte, un numero karmico, porta con sé tutto il potenziale, le doti e i talenti necessari, per trascenderne la parte ombrosa.

Di seguito, una breve, e non esaustiva, spiegazione del significato intrinseco di ciascuno di questi archetipi numerologici:

• 13/4: l’archetipo associato è l’alchimista, ovvero colui che sa trasformare la materia grezza in prezioso oro. Le trasformazioni richieste non sono mai a basso costo, non sono mai delle mezze misure. Si tratta di imparare a rompere i legami col passato e con tutto quello che non è più utile. L’alchimista sa molto bene che, per poter costruire il nuovo, bisogna che il vecchio “muoia”. Lasciar andare tutti i nostri punti di riferimento, i punti fermi su cui abbiamo basato tutta la nostra vita, per ricostruire, per lasciare che qualcosa di diverso e nuovo possa nascere. Nulla può rimanere immutabile, nulla che vive può essere eterno, ma tutto è sempre in perenne mutamento. Bisogna imparare a vivere con la consapevolezza che le certezze sono nemiche della nostra evoluzione.
• 14/5: l’archetipo associato è l’amante. Questo numero ci chiede di rompere con il passato per aprirci a nuove esperienze, liberarci dalle restrizioni e cogliere le opportunità, andare incontro al nuovo e accoglierlo senza opporre resistenza. Il numero è collegato al mito di Osiride, il cui corpo viene smembrato e fatto a pezzi (per la precisione, in 14 pezzi) dal fratello Seth, che poi li dissemina in giro per il mondo, in modo che nessuno possa ritrovarli. Il mito ci racconta di come non dobbiamo avere attaccamento neanche per il nostro corpo e i suoi desideri, poiché la vera libertà è anche al di là di essi.
• 16/7: l’archetipo associato è il perfezionista, ovvero la tendenza della nostra mente a volere il controllo sulla realtà, credendosi la sola e unica detentrice di una verità che agli altri deve essere imposta, con qualsiasi mezzo a disposizione. Temendo la propria dissoluzione e la disgregazione di sé, la mente diviene la più difficile da trascendere, poiché il suo controllo è ciò su cui più di tutto impariamo a fare affidamento. Così, quando non comprendiamo veramente qualcosa, ci affidiamo a lei, e le lasciamo un potere assoluto, finendo per identificarci con le sue proiezioni e le sue analisi.
• 19/10/1: l’archetipo associato è quello del condottiero, che andando in battaglia dimostra il proprio valore e la propria forza, lottando contro la sua paura di fallire, e con la costante minaccia di vedersi negato il riconoscimento e gli onori che pensa di meritare, ma che non sa darsi da solo. L’autostima, il valore personale, il senso del proprio essere, sotto sotto sono minacciati dal timore di perdere prestigio agli occhi degli altri. Nulla esiste a parte il successo o il fallimento, dove fallire significa perdere tutto, anche sé stessi. Trascendere questa condizione, vuol dire andare al di là dell’ego, riconoscendo che la sola cosa che conta è rendersi disponibili a servire il proprio cuore, seguendo la voce dell’anima, imparando, ancora una volta, a compiere quella resa interiore, da cui scaturisce la più grande forza e la più alta delle motivazioni.

Ricordiamoci che, se abbiamo uno o più di questi numeri nella nostra mappa numerologica, non vuol dire che siamo più o meno fortunati degli altri, ma solo che siamo chiamati ad una autotrasformazione interiore, a guardarci dentro, alla ricerca dei nostri limiti e delle nostre preziose risorse.

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Autrice

Gloria Moretti

Naturopata olistica, Costellatrice familiare, Formatrice Evolutionmandala©, Thetahealer, Numerologa, Facilitatrice Matrice del destino